Restituiamo una struttura che non è solo detentiva, ma anche una struttura di educazione, che consentirà anche attraverso gli spazi che sono stati ricavati di garantire quel percorso rieducativo che è essenziale.
E vorremmo che questo istituto, inizieremo a tal proposito una procedura, sia intitolato alla figura di San Francesco D’Assisi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, in occasione dell’inaugurazione dei ristrutturati locali che ospiteranno di nuovo l’Istituto penale per i minorenni dell’Aquila.
“La politica, e in particolare il nostro ministero, ha trovato nel suo insediamento un colabrodo in relazione all’edilizia anche degli istituti minorili e oggi su questo fronte diamo una risposta positiva e concreta – ha aggiunto -.Purtroppo assistiamo ad un aumento della capacità di delinquenza dei minori, anche molto violenta. La figura di San Francesco serve a ricordare che in questo istituto c’è sicuramente misericordia ma soprattutto c’è rigore, un luogo che può diventare simbolo anche di una rinascita, che parte dal minorile ma che poi ovviamente si deve estendersi anche agli adulti, perché la difficoltà maggiore come tutti sappiamo la subiamo lì”.
“Oggi si archivia l’infausta e improvvida pagina che indusse il ministro Orlando a chiudere l’istituto penale minorile deprivando il territorio di un presidio di sicurezza e i giovani di una esecuzione di pena vicina alla rete familiare”, è il commento del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove. “Un istituto che abbiamo riaperto rispettando due criteri che sono fondamentali e che devono correre insieme: la sicurezza, con la videosorveglianza e gli anti-scavalcamenti e dall’altra parte l’aspetto trattamentale che deve essere enfatizzato evidentemente negli istituti minorili – ha spiegato ancora il sottosegretario -. Lo Stato torna presente in tutte le sue articolazioni in Abruzzo contro un passato sinistro dove lo Stato arretrava. Le città sono preoccupate sempre di più per la questione del disagio giovanile. Con il dl Caivano abbiamo immaginato che i giovani adulti che stanno all’interno degli istituti, quando si trasformano in capobranco e minacciando i minorenni o turbando l’ordine pubblico e la sicurezza, possono essere trasferiti negli istituti penali per maggiorenni. Anche così si fa prevenzione soprattutto nei confronti del detenuto più debole che molto spesso viene vessato dal cosiddetto giovane adulto”.
Durante la cerimonia è stato letto anche un messaggio inviato dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “La riattivazione di questa struttura detentiva per soggetti minorenni e giovani adulti è stata fortemente voluta dal ministero, nel quadro di una più ampia programmazione che vedrà l’apertura di altri due istituti penali minori entro il mese di dicembre prossimo – le sue parole -. L’apertura dei nuovi istituti penali per i minorenni, va vista nell’ambito di una strategia che prevede l’istituzione di nuove comunità socio-terapeutiche ad alta integrazione sanitaria per soggetti minorenni, priorità strategica per questo ministero, necessità troppo a lungo inevasa nel passato – ha proseguito -. Il nuovo istituto penale minorile dell’Aquila è una struttura all’avanguardia, segna il raggiungimento di un importante obiettivo strategico, ovvero quello di conciliare il trattamento di sicurezza, con il potenziamento del comparto comunitario”.
(fonte ansa.it : https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2025/08/04/delmastro-riapre-istituto-minorile-laquila-presidio-sicurezza_c5cad6df-55e3-4a2c-bae3-0592474c66db.html )
