FRANCESCO ED I GIOVANI

Home / FRANCESCO ED I GIOVANI
fonte immagine www.santegidio.org

FRANCESCO ED I GIOVANI

Concorso per scuole di ogni ordine e grado promulgato dal MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE e altri soggetti educativi

Sono in via di definizione una serie di attività di carattere partecipativo che coinvolgano i giovani in Italia e non solo intorno alla figura di san Francesco. Oltre ai Ministeri della Università e della Ricerca, saranno coinvolti enti e soggetti educativi di particolare rilevanza.

Il concorso, che lascerà liberi gli studenti sui mezzi espressivi da adottare, metterà in particolare l’accento sui temi del Cantico delle Creature. Il momento conclusivo del Concorso si terrà ad Assisi nel 2026 e prevede il coinvolgimento, durante la comunicazione, la partecipazione e realizzazione degli elaborati di milioni di studenti di ogni ordine e grado e di diverse migliaia nei momenti conclusivi.

Dagli avvenimenti che hanno modificato la vita di Francesco d’Assisi e assieme a lui, hanno cambiato il percorso della storia della nostra cultura e dell’intera umanità, sono trascorsi 8 secoli, di quegli eventi vogliamo proporre ricordi generativi, perché ancora il “fratello di tutti” indichi una possibile strada di felicità da percorrere, in questo tempo attuale, nella letizia e in comunione con gli altri.

Dal Cantico delle Creature possono prendere vita percorsi letterari, una favorevole occasione per conoscere le peculiari ricchezze e le variazioni linguistiche della lingua italiana, percorsi artistici, con la creazione di un Festival nazionale di arte nelle sue diverse espressioni, percorsi sociologici dando vita ad un laboratorio di passi concreti di “conversione ecologica” (cfr. Laudato sii’ 220).

Capitolo” delle Stuoie dei Giovani

Un “ Convegno delle stuoie dei giovani” nel 2026 ad Assisi per riprendere i termini dei ritrovi dei primi frati, sul tema della speranza e della custodia del creato.

Il titolo sarà EurHope, riprendendo l’idea di un messaggio da inviare all’Europa assetata di valori e, in buona sostanza, assetata di Cristo. Del resto la santità del Poverello di Assisi è attuale e contagiosa ancora oggi, come lo attestano, a esempio, i testimoni giovani (beato Carlo Acutis) che, nel silenzio “della porta accanto”, a lui si ispirano e in lui trovano un modello credibile ed evangelico da imitare.

Un testimone non solo per i giovani ma anche per le famiglie che, numerose, tornano ad Assisi ad attingere forza e speranza guardando al “grande benefattore dell’umanità” nato e vissuto qui.