Atto di costituzione dell’Associazione “Vie e Cammini di Francesco”

Atto di costituzione dell’Associazione “Vie e Cammini di Francesco”

Si è tenuta oggi, presso la Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi, la sottoscrizione dell’Atto di costituzione dell’Associazione “Vie e Cammini di Francesco”. Hanno preso parte il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, i Presidenti della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, della Regione Umbria, Stefania Proietti, della Regione Lazio, Francesco Rocca; per la Regione Marche, ha firmato Daniela Tisi, dirigente delegata del Presidente Francesco Acquaroli. Presenti il Presidente del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’Ottavo centenario dalla morte di San Francesco d’Assisi, Davide Rondoni, e altre autorità istituzionali.
Il Comitato, sostenuto dal Governo italiano, ha promosso la costituzione di un soggetto unitario per Regioni, Comuni, Diocesi e famiglie francescane allo scopo di coordinare e armonizzare, nell’ambito e in coerenza con le Amministrazioni centrali, regionali e locali competenti, le attività di sviluppo del Cammino di Francesco, la rete di vie e cammini di rilevanza turistico-culturale ispirati alla figura e ai valori di San Francesco d’Assisi. Nell’ambito territoriale di riferimento sono compresi i cammini francescani ricadenti nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria.

“Molte Regioni hanno visto Francesco e il francescanesimo camminare diffondendo il messaggio del Vangelo e del perdono e della pace – dice il Presidente Davide Rondoni. Assisi, insieme a La Verna e alla Valle Santa reatina, è divenuta meta e crocevia dei più importanti cammini d’Italia ed Europa: Francesco continua a essere compagno di innumerevoli pellegrini che non possono non sostare presso la sua tomba, la Porziuncola, e gli altri conventi ed eremi assisiani.
Il Comitato nazionale per la celebrazione dell’Ottavo centenario dalla morte di San Francesco d’Assisi (2026), sostenuto dal Governo italiano, desidera che la ricorrenza così importante del Patrono d’Italia lasci un organismo armonizzatore che sovraintenda la ricca esperienza delle vie e dei cammini di San Francesco, come itinerario significativo, riconoscibile e ben servito, perché i pellegrini e i viandanti possano continuare a dire: “Si cammina con Francesco”. La dimensione spirituale, i borghi e le città ricche di arte e cultura, i paesaggi di natura sui quali si posano gli occhi del viaggiatore sono i medesimi che hanno rallegrato il cuore di Francesco e molte località di tappa conservano memoria del suo passaggio”.

FONTE E CREDITI IMMAGINI : GOVERNO.IT