La chiesa di San Damiano è un importante luogo di culto cattolico di Assisi, situato nella periferia meridionale della città.
Il primo biografo di san Francesco, Tommaso da Celano, nella sua Vita prima, narra che nel 1205 san Francesco d’Assisi, dopo aver vagato nella campagna, entra nella chiesetta di san Damiano, nelle campagne di Assisi. Pregando davanti al crocifisso presente all’interno della chiesa, e dopo aver chiesto insistentemente luce per il suo cammino, fede e speranza, lo sente parlare e chiedergli per tre volte di “riparare la sua casa che va in rovina”. Questo evento inciderà profondamente nella vita del santo che proprio qui, negli ultimi anni della sua vita, compose il Cantico delle creature. Il crocifisso ha un aspetto molto particolare: Cristo in croce non mostra sofferenza, ma sembra quasi ergersi per comunicare a braccia aperte un messaggio di speranza.
Tra il 1211 e il 1212, a seguito di una profezia di San Francesco, santa Chiara vi fondò un ordine di claustrali che vi risiedette fino al 1260. La stessa chiesa, secondo la storiografia cattolica, fu protagonista dei principali miracoli della santa: la moltiplicazione del pane, il dono dell’olio, la fuga dei saraceni dal chiostro, alcuni esorcismi e guarigioni, l’apparizione della croce sul pane davanti al papa.