“Il respiro spirituale di San Francesco attraversa la storia secolare della cristianità e dell’Europa per espandersi a tutte le genti.

(AGI) – Roma, 19 nov. – “Il respiro spirituale di San Francesco attraversa la storia secolare della cristianità e dell’Europa per espandersi a tutte le genti, raggiungere continenti e accomunare fedi e religioni diverse dalla cristiana in un unico afflato desideroso di esaltare la bellezza del creato e l’amore che in esso unisce le creature”. A distanza di otto secoli, il Cantico delle Creature “parla al nostro tempo, troppo spesso rumoroso e vacuo, e  – si spiega in un comunicato – un gruppo di circa venti poeti, originari di ogni angolo della Terra, si riunirà fra il 2 e il 4 dicembre ‘Nel nome del Cantico delle Creature’, dando vita a un evento straordinario con l’obiettivo di riflettere sull’intatta potenza della poesia francescana e sulla sua perenne freschezza”.

Alla base dell’iniziativa ci sono due motori: il Dicastero per la cultura e l’educazione della Città del Vaticano, impegnato nella promozione della cultura e dell’educazione attraverso il dialogo interculturale e la valorizzazione del patrimonio artistico; il secondo motore è il Comitato Nazionale, promosso dalla Repubblica italiana, per la Celebrazione dell’ottavo centenario della Morte di San Francesco d’Assisi che cade nel 2026, a ridosso dell’Anno giubilare. (AGI)

(AGI) – Roma, 19 nov. – L’evento che celebra il “Cantico” francescano, composto dal Santo due anni prima della morte, si articolerà in quattro momenti significativi. Il primo è un incontro seminariale riservato ai poeti presso la sede del Dicastero per la Cultura e l’Educazione in Vaticano il 2 dicembre in mattinata. A loro sarà chiesto di riflettere sul messaggio del Cantico sul ruolo della poesia nel promuovere la pace e la fratellanza universale. Questa parte si svolgerà in un contesto riservato, stimolando la creazione di nuove opere ispirate ai valori francescani.

Poi è previsto un reading pubblico: “un’emozionante serata si spiega – di letture poetiche, aperta al pubblico, si terrà presso la storica chiesa romana di San Francesco a Ripa alle ore 17,00. I poeti condivideranno le loro opere, create per l’occasione o tratte dal loro repertorio, esplorando temi di spiritualità e di umanesimo. Occasione per unirsi in uno spirito creativo di celebrazione e riflessione”.

Il terzo momento sarà la visita ai luoghi Francescani di Assisi: concludendo questa riunione, il 3 dicembre, i poeti saranno invitati a un pellegrinaggio nei luoghi sacri di Assisi. Sulle tracce di San Francesco, per trarre ispirazione dai luoghi che hanno dato vita a una delle opere più amate della tradizione letteraria e spirituale.

Infine è in programma la partecipazione a “Più Libri Più Liberi”: il 4 dicembre, nel contesto della Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma, si terrà un dialogo aperto al pubblico con la partecipazione dei poeti.

“Questo incontro  . si sottolinea – si propone non solo di onorare l’eredità di San Francesco, ma di esplorarne la straordinaria modernità, la capacità di alimentare un dialogo libero e fraterno fra i popoli e le genti attraversando culture, fedi e tradizioni diverse. Francesco è uomo di poesia e mistica tra Occidente e Oriente, interprete di quella vocazione propria dell’Italia e del Mar Mediterraneo, e oggi dell’Europa, di essere luoghi di incontro e di scambio. Nel segno di una pace operosa e perciò non indifferente o egoista. L’umanità francescana porta con sé la gioia e l’amore, e la forza del perdono è la sua testimonianza. Il perdono come atto sublime di amore per il creato e le sue creature. Come risposta di civile e tenera fierezza ai portatori del male e al dolore del mondo”. (AGI)