Comunicato Stampa

di Davide Rondoni

Presidente del Comitato per le Celebrazioni per l’VIII Centenario della morte di san Francesco d’Assisi, 2026

Il Comitato, composto da venti personalità degli Studi e della Società Civile, è già al lavoro per tracciare le linee delle attività culturali previste per ricordare la figura del Santo e poeta in questa importante occasione centenaria.

In particolare, secondo l’indicazione di Dante Alighieri nella Commedia, ci premerà sottolineare quanto la figura cristiana e poetica di Francesco rappresenti ancora un fecondo crocevia e un punto di incontro tra spiritualità occidentale e orientale. E sottolineare quanto la figura di questo italiano celebre e venerato nel mondo abbia contribuito a intendere con gioia il rapporto con tutte le creature, prezioso segno della misteriosa bontà del Mistero.

Francesco non era un “estremista” ma un uomo di fede radicale che si è opposto agli estremisti che pensavano (e ancora in nuove forme pensano) che per amare Dio occorre disprezzare il mondo.

Dal senso positivo della vita di Francesco, sono scaturite le migliori energie dell’arte e della socialità anche economiche europee. E sappiamo quanto bisogno ci sia oggi di tale energia ricca di positività in un tempo tribolato e incerto.

Vogliamo per la nostra Italia avere Patroni in cielo e non padroni sulla terra. Desideriamo dunque che il Centenario del Patrono d’Italia lasci un segno negli studi e nella memoria attiva e nuova.

Un segno non passeggero della “deflagrazione di vita” che portò il santo, tra l’altro, a comporre un testo poetico in dono per tutti. Il Cantico delle creature, oltre a essere “matrice” della letteratura occidentale, è un dono inestimabile e attualissimo per le persone immerse nei problemi di oggi a riguardo di quanto si indica come natura e natura umana.

Il Comitato ha scelto il logo che accompagnerà le iniziative, elaborato dalla grafica riminese Isabella Mannucci. Si stanno attivando una serie di relazioni istituzionali, al fine di elaborare il piano delle attività, che interesseranno Assisi, l’Italia e il mondo.

Oltre a un corposo piano di edizioni e di valorizzazione del fondo bibliotecario assisiate, vi saranno iniziative rivolte ai giovani, alle forze sociali, mostre e realizzazione di opere d’arte.